INNOVAZIONE SOCIALE TRAMITE LA CULTURA: PERCHE’ TUTTI NE PARLANO?

L’Innovazione Sociale deriva dall’individuazione di un bisogno collettivo che non è stato esaudito dallo Stato o dal Mercato, e dalla volontà degli individui di connettersi e trovare una risposta più efficace, efficiente e sostenibile di quelle già messe in atto.

In poche parole è un’idea (un prodotto, un servizio) buono per la società e che incrementa la capacità della società stessa di agire.
L’innovazione sociale prende vita da infiniti campi, dalla ricerca tecnologica a quella medica, ma vediamo come la cultura, e in particolare l’arte, possano contribuire a creare nuove realtà economico-sociali che generano valore aggiunto per la collettività e per l’individuo.
EYES-MADE_copertina-360x270Facciamo un esempio: In Italia, con il progetto EYES MADE, un team di persone sorde ed udenti si è associato per promuovere la diffusione del Deaf-Cinema e garantire l’inserimento lavorativo delle persone sorde nel settore creativo e culturale della settima arte.

Sempre in Italia, un gruppo di ragazzi ha dato vita a PUGLIAMUSEI.IT una piattaforma digitale che mette in connessione i musei della Puglia con il pubblico, attraverso una mappa georeferenziata che permette di localizzare le iniziative e gli eventi, e la programmazione di un calendario di attività integrate con il terzo settore, l’artigianato e il sistema dell’arte contemporanea salentina, per riportare il museo al centro della vita degli abitanti.

Che cosa succede invece quando l’idea proposta comincia ad invadere lo spazio reale?

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Quando Edi Rama venne eletto sindaco di Tirana, nel 2000, ereditò una capitale che 50 anni di isolazionismo avevano lasciato in stato di incredibile degrado.
 Come molte altre città oltre la Cortina di Ferro, la capitale albanese emergeva dal regime di oppressione come un inquietante plastico in sfumature di grigio, con poco altro che giganteschi palazzi figli della deriva del concetto di case popolari.

Sebbene i problemi della città andassero ben oltre l’estetica architettonica, Rama decise di affrontare il problema come una priorità.
Invece di indire riunioni con urbanisti e consiglieri comunali, Rama chiamò gli artisti.
   Un esercito di pittori e artisti di strada provenienti da ogni dove presero possesso della città con l’unica indicazione di “colorare gli edifici” impartendo un senso di leggerezza e giocosità, e allentando la pesantezza del grigio dei palazzi.

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15 anni dopo Tirana è diventata una città colorata e vibrante, il senso di appartenenza dei cittadini è cresciuto e le conseguenze sulla condizione sociale dei quartieri sono migliorate, attestando anche una diminuzione del tasso di criminalità.

L’eccentrica visione di Rama, diversa dall’approccio sbiancante e rigoroso di molti esponenti della politica comunale, è riuscita a restituire la città ai suoi cittadini, e l’ha fatto con una delle idee più semplici del mondo: il colore come bellezza.

Guarda QUI il discorso di Rama su TED.

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Il termine Innovazione Sociale è apparso la prima volta intorno agli anni ’60, ma è solo da qualche anno che sta realmente prendendo piede nel nostro modo di pensare. Paesi come gli Stati Uniti e l’India hanno fatto dell’Innovazione Sociale il faro per rilanciare l’economia e migliorare le condizioni sociali del paese.

Le iniziative di individui entusiasti e competenti hanno rilanciato siti abbandonati, sensibilizzato le comunità su temi importanti, e cercano ogni giorno di rispondere ai grandi problemi globali come l’immigrazione e il cambiamento climatico, ri-organizzando la comunità e il lavoro attraverso la rete. Il web ci dà la possibilità di creare connessioni in un modo che prima non era nemmeno immaginabile, e dalla creazione di nuovi legami nascono nuove domande, e da esse risposte. La capacità di individuare un vuoto, la presa di coscienza degli individui e la volontà di progettare una soluzione, si sono amplificate a dismisura con la crescita della rete.

Grazie all’impressionante quantità di dati accessibili, e allo scambio di informazioni, diventa possibile ragionare sull’efficienza dei servizi sociali, e trovare soluzioni che usino la scarsità di mezzi economici come uno stimolo per trovare soluzioni alternative, e in molti casi migliori di quelle esistenti.

In Italia, nel clima generale di depressione del sistema economico e dei beni culturali è nostro compito riflettere sull’infinità di possibilità che l’arte, e la cultura più in grande, ci offrono per ripristinare interesse, connessione tra le persone, fertilità di idee e, non da ultimo, innovazione sociale.

 

Photos Posted on Flickr by Timo Arnal and Valeria Mannarelli

 

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